Quasi al termine della Valle dell’Agno sorge il comune di Valdagno. Un comune ricco di storia e cultura anche grazie a dei personaggi illustri del suo territorio. Il territorio di Valdagno è diviso a metà dal fiume Agno, esso ne ha favorito lo sviluppo industriale, queste due metà sono in realtà sono due città diverse.
Sulla riva destra il centro storico è raccolto: una via si snoda attraverso quattro piazze e su di essa si affacciano chiese e palazzi, molti dei quali risalenti al Settecento.
Sulla riva sinistra sorge la Città dell’Armonia, un quartiere nato intorno al 1930 per i lavoratori della grande industria tessile Marzotto, ricco non solo di abitazioni ma anche di viali alberati, di giardini, di servizi e di strutture per lo sport ed il tempo libero. Qui nel 1999 è nato il Museo delle Macchine Tessili (MuMaT), allestito nei laboratori dell’Istituto Tecnico Industriale “V.E. Marzotto”, una struttura tipo capannone industriale nel cui ampio spazio si trovano numerosi macchinari e materiali a testimonianza del settore produttivo che ha profondamente segnato il nostro territorio.
Legate all’industria tessile sono le numerose centrali idroelettriche sorte lungo il corso del fiume, esempio di archeologia industriale e tuttora attive e visitabili. Nelle colline circostanti possiamo scoprire più di 200 contrade, microcosmi di interesse rurale, paesaggistico e culturale.
Subito a nord del centro di Valdagno, nella frazione di San Quirico, si trova la cosiddetta Montagna Spaccata, un’ampia fenditura nella roccia che attraverso poche centinaia di metri di percorso attrezzato e sicuro permette di entrare nel cuore del monte.
La Pro Loco di Valdagno si è costituita nel 1902, possiamo definirla una delle Pro Loco storiche del nostro consorzio.